Quella parte di me sospesa nell'aria
tra i ricordi che vagano
in cerca di un tempo
per fermarsi in quei pomeriggi
dove l'attesa
era il solo rumore.
Quella parte confusa in un sogno
dove mi ritagliavo uno spazio
per giocare ad essere donna
e infiammavo il tramonto
con il mio ardore.
Non hanno avuto scampo
le mani che scioglievano asole
per sfilare bottoni e liberare colline
dalle loro ambizioni...
e quelle mezze parole
fermate con labbra roventi
e asciugate su pelle
mentre gli occhi brillavano
come diamanti.
L'unico viaggio era raggiungerti
con il filo del mio aquilone
in quella parte dove ti ho avuto
in giostre infinite di una vita vissuta.
Quella parte di me,
dove ancora oggi io ti raggiungo
nelle maree improvvise
dove affiorano i tuoi sguardi.
La parte che attende
le tue mani che sfilano
la mia camicetta
e mi fanno cadere di spalle
sopra questo letto.
Andrea Iaia
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