Ti ho vista allo specchio e...
nel trucco cercavi l'anima da dare a qualcuno
in un incanto così straordinario
dove pian piano ti trasformavi
in una magica intesa tra donne diverse
ma sempre comuni ed uniche nello stesso io.
E gli occhi facevano fatica a contenere la luce,
tanto che le tue mani divine gli davano ombra
con rimmel e giusto fondo,
strana rimonta di te che diventi un'altra
per compiacerti e per chi ha la fortuna
d'incontrarti per strada,
e altre volte lo hai fatto in auto,
di corsa e per apparire meglio,
ma in quel modo è stato diverso,
come se stessi cercando un 'evasione
e un'uomo lo sente quando la propria donna con lui non vola.
Non so che darei per farti sentire a tuo agio...
so che una donna cerca il meglio
in quell'unico raggio di sole in cui esce
e vuole incantare, un po' per lasciare il segno
in modo diverso al suo compagno.
E la voglia di esplodere diventa più forte al giro di boa...
non è come l'uomo che caccia e sa dove cercare,
un lungo respiro è come tradire
in quel sogno di ricominciare un'altra vita
ed essere sogno nel letto di un altro.
Ti ho vista allo specchio...
ed è stato come chiedermi un breve permesso
di fuggire soltanto per poco
e stare in quel bilico, tra il gioco e il fuoco
che se avvampa non da di sicuro poi scampo.
E ti ho chiesta se stavi via per molto,
se c'era d'aspettarti o rassegnarmi vederti aprire le ali
e mi hai sorriso soffiando lo smalto alle dita...
una libera uscita tra donne soltanto, hai detto,
con un lungo sospiro, ma se ci scappa un bell'uomo
io non te lo dico di certo.
Le donne sono così perfette a farti ingelosire,
a lasciarti in sospeso per essere prese
di nuovo e più forte di prima,
e ricordarti che possono amare per sempre
ma anche farti del male se solo lo vogliono.
Un po' come dirmi, che non serve essere bella e attraente
o cadere per forza in un letto...
basta solo un gioco d'occhi, quello che noi diamo a qualcuna,
mentre abbiamo lei sottobraccio...
come un riflesso di specchi, in cui ammiriamo sempre
chi cammina in maniera così disinvolta
ed è libera anche per un'ora soltanto.
Andrea Iaia