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domenica 30 agosto 2015

Il cielo, la luna e il mare


Solfeggiavano le onde sulle note del grande Maestro
in quel mare della speranza
che univa i pianti e lamenti,
mentre la luna accoglieva gli occhi mai così luminosi,
lì, in quell'inchiostro versato
nell'esodo degli innocenti.
"Sì, però là in mezzo, c'erano dei delinquenti
ed erano troppi.
Io li ho visti, quelli come loro
delinquere e restare impuniti.
Che stessero a macinare la terra,
la loro, martoriata da una guerra
voluta dal loro credo.
In fondo, ci odiano.
E il linguaggio della preghiera
è che moriamo come cani sgozzati."
...furono le parole di chi guardava quel mare
a fatto compiuto,
tenendo per mano la sua innamorata
in quel notturno smorzato tra l'emozione
di un bacio rubato al chiaro di luna...
e il fiato che si perdeva in una stiva.
La stessa luna che illuminava la notte,
storcendo la bocca e accogliendo seppur con dispiacere
il grido d'aiuto e le parole impunite dell'uomo.
E il cielo aprì un varco verso la terra promessa
sulle note di un requiem
che bianca spuma di onde divideva le sorti...
dove da un'altra parte, in un camion su l'autostrada,
corpi ammassati uno su l'altro,
non avevano il bacio della rugiada,
ma quello spettrale di una camera a gas
di un Auschwitz che lento ritorna.
"Si però, erano dei clandestini.
Sapevano che il rischio a volte, dipinge gli umori...
e loro, son divisi nello stesso credo
che ruba i sorrisi e dipinge il terrore...
quello che vogliono imporre a noi,
che siamo l'Europa unita, nel nome di Cristo."
...affermò uno che siede in Parlamento,
distratto da un gioco virtuale, 
da un altro bel mezzo busto che leggeva il giornale.
E il cielo guardò la luna, e la luna il mare,
e sciolsero lacrime alle note di quel requiem
che non era per chi trapassava,
ma per chi è impreparato ad una vita migliore.

Andrea Iaia

martedì 25 agosto 2015

Le emozioni...


Le emozioni sono attimi.
Le percepisci e le respiri
quando ti attraversano come folate di quel vento 
che non sai spiegarti da dove arriva...
e ti restano dentro, con il sapore dell'infinito,
sinché non ne apprezzi
il motivo per cui sono arrivate.
Le altre cose son dettagli,
frammenti di inutili pensieri
se vuoi cercarne una spiegazione...
e le emozioni arrivano per coprire una carenza
o qualcosa che ti manca,
anche se fosse un qualcuno andato via.
A pensarci, siamo nudi uno contro gli altri
in cerca di quel qualcosa che cambia la nostra vita
o che ne dia almeno un senso...
respiro contro respiro...
e confusi in ciò che sembra perso
a torturaci nel capire
perché per avere amore
dobbiamo far gli straordinari nel cercare.
Per questo arrivano quando meno te lo aspetti
e succede che uno sguardo, un gesto o una parola,
accenda ancora il fuoco,
quello che cova sotto la cenere,
che si propaga e brucia il cuore.
Le emozioni sono come amanti passionali
per vivere la nostra vita
senza aver paura di perderli nel sonno all'alba.

Andrea Iaia

martedì 18 agosto 2015

Lascia che sia...


 Lascia che questo incontro sia divino.
Le notti sono fatte per ascoltare i battiti
di chi dorme ed è immerso dentro sogni,
mentre noi la viviamo e ci facciamo accarezzare
dalla brezza che ci percuote
sino a perderci nell'oblio di una bocca
che cerca l'altra per aggrapparsi ai desideri
così disgiunti ed immorali per farne poesia.
Lascia che questa notte sia speciale.
Non ti spoglierò se non vuoi,
ma saprò passare su di te
come la luce buona delle stelle
così sottile e un po' pallida nel riverbero delle effusioni
che sanno prenderti come un'onda 
travolge l'attimo e la fa scoprire nuda
di fronte a quei bagliori così sensuali
che hai voglia di immergerti dentro
per sentire il fremito delle tue ali
mentre si chiudono e si abbandonano ormai vinte.
Si può cadere senza fare niente e uno sguardo può dire tanto,
più delle parole che si perdono per dirsi quello che si vorrebbe,
e può accadere in un momento in cui la voglia è troppo forte 
per scolpire i sentimenti,
che mi abbracci e difendi un'amore così imprevisto, 
nato apposta per confonderci.
Noi che abbiamo vite assai diverse,
 ma che comunque siamo speciali e troppo fragili 
in questo gioco del silenzio dove gli occhi sanno dirsi...
"Voglio cadere e averti addosso
 sino a consumarti di passione,
visto che siam finiti dentro, nella quiete di un abisso
convinti d'essere ormai perduti,
mentre siamo solo un sogno di qualcuno dentro un letto.".
E potremmo risvegliarci con chi ci vive accanto
con quel sapore d'aver fatto tutto con il corpo,
sino a re incontrarci di passaggio e sorriderci a vicenda
per non sentirci in colpa di essere stati dentro un desiderio troppo grande
mentre riprendiamo la nostra vita come abbiamo fatto sempre.

Andrea Iaia