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sabato 30 luglio 2016

Lei, sulla spiaggia


 Lei sulla spiaggia,
impreziosita di gemme d'acqua
appena confusa dentro un tramonto
che schiude l'attesa dentro i riflessi,
prima di diventare sera,
le forgia di rosso la bocca.
Una via sottile s'incurva
tra le carni color di pesco
che si lasciano ammirare
da occhi indiscreti...
lei, è così bella e sensuale
in cerca di un pittore che ne faccia una musa,
osserva lontano e cela un desiderio,
che un'amante esca da quel grande contesto
e la consuma di voglia,
rapprendendo le labbra consunte di umori,
e che la rivaluti sia come donna,
che come femmina raggiante dentro un suo sogno.
E sull'umida sabbia
in cui l'aria le vela il viso,
e il vento ne scompiglia i capelli,
percepisce dei passi e l'odore dolciastro
di un bacio rubato
e parole che sanno di resina e miele
sussurrate appena all'orecchio.
Gira verso di me i suoi occhi
che sono seduto lontano...
e sorride, forse, captando indecifrabili segnali
di un mio desiderio immerso nel suo,
nell'infinito mare perso all'orizzonte.

Andrea Iaia

martedì 19 luglio 2016

Profumo di donna


 Profumo di donna...
mistico, soave e fresco rifugio
dell'uomo in cui immerge l'olfatto
e ne annusa gocce d'essenza
per trovarsi in un dolce complotto
in cui la passione,
apre un varco ad essere dentro,
dove la vampa diventa fuoco
non è più gestibile.
Balsamo per le narici,
ingorde e vogliose di una scia
che cattura l'anima
per disperderla al sordo rumore
di vagiti aspersi come spruzzi in alcova...
in cui la pelle è da mordere e annusare all'infinito
e sino alla fine di un sogno,
dove i corpi esausti in un letto
non hanno vergogna a dirsi
che hanno un'odore diverso,
ma unico, che invita a leggersi
nell'empatia che li accomuna.

Andrea Iaia

lunedì 11 luglio 2016

Guardo il mare e...

vela60:
“💋
” 

Poi non è che aspetto chissà cosa:
gli attimi sono fatti di emozioni
frammentate da singole elaborazioni
di come ci si dispone,
e non resta che coglierli quando vengono
sia pure che siano rinchiusi in un'ampolla.
Guardo il mare e non mi aspetto nulla,
perché solo guardarlo
mi colma il desiderio...
che è come starci a letto con un'amante
mentre si fonde nella tua passione
e ti lasci andare in quelle onde
che seppur ti attraversano lungo il corpo
ti fanno sentire umida e colma di piacere.
Lo guardo, e trovo che ci sto davvero bene.
E non è che aspetto il vento
ad asciugare il mio sentiero,
mi bastano gli odori freschi e di pulito
e quella brezza che ti accoglie,
come la stoffa di un intimo leggero
per sentirmi libera di andare dove voglio
e di fermarmi per un istante
a riaccogliere emozioni.
Perché fermarsi è come stare a casa,
scostare con dolcezza la stoffa delle tende...
percepire il profumo di vaniglia su tovaglie nei cassetti
e l'odore di violetta in quella fiamma tra le la gambe
che ti aprire quella porta per essere nella vastità di vita
che scorre come sangue nelle vene.
Lo guardo il mare, e trovo che ci sto davvero bene.

Andrea Iaia

sabato 2 luglio 2016

La sposa


Vestita di bianco
con la bocca color di ciliegio, ed io al suo fianco,
 tra emozioni che colano
come resina nel cuore di miele
nei riflessi argentei del mare
dentro i suoi occhi.
E in quel bianco di pura luce
 l'accompagno all'altare
mentre una parte di me corre indietro nel tempo
a rivederla con vesti leggere, emulare sua madre,
e nel vento che scompiglia le ciocche
tra gli odori di baci al tramonto.

 M'inebriano i fiori d'arancio,
gli stessi che ora le dormono accanto
in questo retaggio di un'estate smarrita,
in cui sono io a vagare dentro una notte profonda
a cercarla non più con l'abito bianco
ma di una tinta turchese
che si confonde tra gli stessi riflessi del mare,
 mentre la luna scioglie Il ricordo
come l'essenza di pura vaniglia,
che manda in estasi nel rivedere
un padre e sua figlia
abbracciarsi e unire il respiro
come se entrambi avessero paura
di affrontare quel mondo.
Ma passano insieme tra le ali folla
  e nell'intreccio di certi sospiri
 dove il cuore diventa una piuma
che s'alza nell'aria,
saluta la sposa e lei suo padre
ad un ritrovarsi oltre il suo velo.

Andrea Iaia