Lei sulla spiaggia,
impreziosita di gemme d'acqua
appena confusa dentro un tramonto
che schiude l'attesa dentro i riflessi,
prima di diventare sera,
le forgia di rosso la bocca.
Una via sottile s'incurva
tra le carni color di pesco
che si lasciano ammirare
da occhi indiscreti...
lei, è così bella e sensuale
in cerca di un pittore che ne faccia una musa,
osserva lontano e cela un desiderio,
che un'amante esca da quel grande contesto
e la consuma di voglia,
rapprendendo le labbra consunte di umori,
e che la rivaluti sia come donna,
che come femmina raggiante dentro un suo sogno.
E sull'umida sabbia
in cui l'aria le vela il viso,
e il vento ne scompiglia i capelli,
percepisce dei passi e l'odore dolciastro
di un bacio rubato
e parole che sanno di resina e miele
sussurrate appena all'orecchio.
Gira verso di me i suoi occhi
che sono seduto lontano...
e sorride, forse, captando indecifrabili segnali
di un mio desiderio immerso nel suo,
nell'infinito mare perso all'orizzonte.
Andrea Iaia
impreziosita di gemme d'acqua
appena confusa dentro un tramonto
che schiude l'attesa dentro i riflessi,
prima di diventare sera,
le forgia di rosso la bocca.
Una via sottile s'incurva
tra le carni color di pesco
che si lasciano ammirare
da occhi indiscreti...
lei, è così bella e sensuale
in cerca di un pittore che ne faccia una musa,
osserva lontano e cela un desiderio,
che un'amante esca da quel grande contesto
e la consuma di voglia,
rapprendendo le labbra consunte di umori,
e che la rivaluti sia come donna,
che come femmina raggiante dentro un suo sogno.
E sull'umida sabbia
in cui l'aria le vela il viso,
e il vento ne scompiglia i capelli,
percepisce dei passi e l'odore dolciastro
di un bacio rubato
e parole che sanno di resina e miele
sussurrate appena all'orecchio.
Gira verso di me i suoi occhi
che sono seduto lontano...
e sorride, forse, captando indecifrabili segnali
di un mio desiderio immerso nel suo,
nell'infinito mare perso all'orizzonte.
Andrea Iaia