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martedì 22 settembre 2009

Dedicato a te...eroe per caso!

Vivo il passaggio di sentieri deformi
dentro l'alba dei miei sogni,
dove gli occhi sono lucidi
tra il bianco contrasto di luce
e tenui ricordi
come briciole di pane,
chiusi, come dentro
il pugno di una mano.

Granelli di vita,
fotogrammi impressi
dal campo degli ulivi
a quello dei cipressi,
dove percorrendo la ghiaia colorata
e dei marmi lucidi,
sei li, che ora guardi il mondo
insieme ai tuoi compagni.

E' una bella storia,
e ora gli aerei
stanno colorando il cielo,
e da qualche parte
volano gli aquiloni.

Ma tu eri qui
su questa pianura,
a rincorrere un pallone
o a contemplare i giochi
di una nuova primavera.

Ti ho visto anche seduto
quando sei cresciuto
seguire il vento
come un dolce padre,
e ad aspettar la sera,
a fare, disfare,
essere normale
o pronto per partire
per una nuova avventura.

E ogni volta dicevi...
sto bene,
non preoccuparti,
tornerò quanto prima...
dentro un carro, o in una mensa
a leggere un giornale
o in un fumetto ripiegato
per ripararti
da uno strano temporale.

Pagine sbiadite,
dove all'improvviso
l'eroe, quello preferito
compare in un istante
per difendere i buoni dai vigliacchi
al giusto tempo.

Pagine corrose
dall'acqua e dalla pioggia
per una fragile conquista
di una nuvola o del cielo,
dove ora sei tu,
insieme ai tuoi compagni
a colorare un sogno
attraverso il tricolore
e a far sì che diventi
arcobaleno.

Semmai vedremo quella scia,
ricorderemo le tue parole,
quelle dette per telefono la sera prima.

Sei tu l'eroe,
insieme ai tuoi compagni,
e magari,
ti vedremo comparire in un istante,
nella vita o dentro un sogno
per crederci ancora
a quelle belle storie
dove gli occhi si commuovono
per il viaggio di una foglia
o per la partenza di un proprio figlio

Andrea Iaia 21/9/2009