svegliarti mentre sorge il sole
per vivere il momento...
e ascoltare il battito dei tuoi respiri
nel desiderio di rinascere ancora abbracciati.
E proiettare i sensi nel cielo,
privo di un certo pudore
per catturarne il profumo
dei suoi taglienti bagliori.
Stringimi e dammi la tua fragranza
di delicata donna che accoglie la fragile speranza
e ascolta i battiti del mio ardore...
e respirami, mentre incollo le labbra alle tue
nel fuoco che avvampa in modo perpetuo
dove il quarzo di spiaggia degl'intimi pensieri
ci fa trovare impreparati e meno di ieri.
Ci perderemo su bagnasciuga deserta,
dove la luce del mare e l'odore intenso
di sabbia e violette
somiglia a quello di lenzuola disfatte del nostro letto.
Vorrei parlarti piano,
mentre assaggio la lingua rovente
poichè non ho bisogno di alzare la voce
se mi stringi dove muore la luce.
Sei l'autentica bianca rosa
pura e maliziosa
che separo dal fresco bouquet
come desiderio profondo
di concepirti mia sposa.
Ma è l'inconsapevole tormento
nei giochi di luce del giorno che nasce,
che taglia il mio sogno come un foglio strappato
su quaderno di un uomo solcato dagli anni
che ancora di un bacio poi si stupisce.
Andrea Iaia
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