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lunedì 21 aprile 2014

C'è sempre un fuoco...



C'è sempre un fuoco per sentirsi vivi.
Come una battaglia per difendere
l'intima conoscenza che palpita
per un qualcosa che non è presente...
fumo d'illusione,
come musica che compone 
un uomo che non c'è
ed esiste solo dentro il desiderio
e nelle intricate vie della mente.
Brucio di passione
e sono dentro quell'embrione
che cerca un filo illogico
che cuce orli sulla pelle...
in quelle immaginarie evanescenze
racchiuse nel sudario
che cerca un vento delicato,
come la tua bocca sulla mia,
ad acquietare voglia, confusa nei sospiri
e in quei gemiti sospesi
dove mi fai sentire tua
tra le braccia, togliendomi il respiro.
Brucio e mi perdo, fino a diventare brace
che riaccende ancora il fuoco
appena la rivolti nella cenere...
e so che dovrò mordere poi l'orgasmo
in attimi in cui dovrò dipingere
la mia presunta audacia, 
in cui chiederti di essere in ogni antro
è rivivere la follia d'incendiarmi ancora.
Che sia poi dentro un letto o sul divano...
con te o perdutamente sola...
c'è sempre un fuoco che mi circonda
e mi fa sentire donna in una nuvola.

Andrea Iaia

lunedì 14 aprile 2014

Dimenticami



Dimentica chi sono...
perché sto bene senza te,
e senza mantenere gli equilibri
di un camminare sopra un filo teso
di parole e incomprensioni 
per difendere quei tempi 
dove il ruolo di un'amore
è solo dentro a un letto.
Amore falso in cui si ama solo il corpo
dentro l'ipotetica illusione
di catturare le emozioni,
senza prenderle dall'anima...
e farsi male solo perché gli occhi
non guardano mai dentro l'altro,
innocenza che si perde dentro i sentimenti
per non salire in alto
ad accettare divergenze.
Perché non siamo uguali,
e questo è il bello
dell'essere speciali.
Dimentica la danza
di farfalle nello stomaco
per uno che naviga solo nei sentieri
della debole coscienza,
indecisa non per certe debolezze,
ma che aspetta di capire
come andare oltre
senza l'impazienza 
di decidere nella fretta.
Perché sto bene in questo ruolo
dove posso decidere poi da sola...
senza averti intorno in quelle regole
e obbligazioni
in cui mi fanno sentire prigioniera
di te che non capisci io chi sono.
Dimenticami se non riesci a cogliermi come dono
 ed esci dal mio cuore
in modo che possa togliermi la maschera
davanti a frasi fatte
come vento di frescura,
che passa solo a farti male
e ad ucciderti in quell'amarsi del... per forza
solo per paura di non avere
il coraggio di volare ancora.

Andrea Iaia

mercoledì 9 aprile 2014

Sono un'anima dentro le emozioni



Sono un'anima dentro le emozioni,
quello che ha bisogno di lettura
come le pagine di un libro
da sfogliare sino in fondo
perché l'amore è dentro quei silenzi,
dove iniziano quei sogni
alla fine della sera...
e sai bene che c'è fascino
cavalcarli dentro,
per essere poi in un'altra vita
in quel bene, male e pace
ed inquietudine di cercare
di restarci dentro... 
in quell'orgasmo di bagnati occhi
che ti conducono a specchiarti
poi in quelle onde
dove prigioniera rimane l'altra
ed è confusa se rimanere dall'altra parte
o fare il salto di passare.
Sono l'anima che non dorme quasi mai
e scivola dentro quel torpore
per infrangere quelle lettere mai scritte
con l'inchiostro di quel rimmel
che ti cola dal tuo trucco...
in quel sinonimo del 
"Ti voglio bene, ma non posso amarti",
perché le tue parole
tolgono il respiro
e le regole del stare insieme
ha catene e corde che ti legano
come un incanto che fa quello strano effetto 
di poter solo sfiorarti
dentro le emozioni in cui è erotico
sentirti dentro.
Allora baciami solo col pensiero,
perché l'onda effervescente del mio cuore
arriverà per travolgerti e trascinarti in mare,
mentre aspetti da che parte arriverà il dolore...
fiore che rinasce dopo il temporale
e che si chiama desiderio.

Andrea Iaia

sabato 5 aprile 2014

In punta di piedi



In punta di piedi
ad assaggiare quel brivido dolce dell'aria
che si confonde col sogno
nell'unica parte dell'io,
che riveste l'incanto di un ballo
di una scena migliore,
dove il grande pittore
disegna ali invisibili.
In punta di piedi,
in quel che può sembrare
il baratro di vita
puoi precipitare in basso
e cadere dentro l'orgoglio
di una storia infinita
dove gli altri sono quel cielo 
irraggiungibile e forse migliore
di te che danzi
con gli occhi bagnati di pianto.
Ma dentro la vita
non ci sono gli errori,
solo lezioni e prove di ballo
e nessuno è poi santo,
più di quel tanto
di una colomba che muore
ferita dalle parole.
In punta di piedi
si può ricominciare a danzare nel sole.
La voglia di vivere è sempre più forte
di chi ci delude e parte senza valigie 
dal cuore che batte per l'emozione...
di essere ancora sul ciglio
ad assaporare l'inverno lasciato alle spalle
e bucare quel sogno per esserci dentro.

Andrea Iaia