Sono intrappolata nello specchio.
L'immagine perfetta non esiste,
e anche se il mio corpo
ha raggiunto il suo piacere,
sto per precipitare in un abisso,
in un qualcosa di inevitabile
che si rinvia.
Vorrebbe farmi passare inosservata,
essere un fantasma in piena luce,
la bilancia è il mio declino
che non c'entra con il destino.
Sono inrappolata in un disegno
come i legni dello shangai,
stanze di carta in cui gli sguardi
sono come lance che ti trafiggono
e ti giudicano se sei nella misura
o una da buttare via...
eppure, mi piaceva il profumo della sera,
la pelle, mia, svestita dentro un letto,
la nuda gentilezza delle mani
al contatto degl'indumenti,
ed invece sono prigioniera di uno specchio
che mi vorrebbe magra e distratta della vita
sino ad uccidermi e per ora son ferita.
Chiedo aiuto per incantarmi ancora
nei tormenti di lenzuola infuocate,
distruggi per piacere questo specchio
che mi tiene intrappolata.
Andrea Iaia