Mi è difficile non pensarti...
non udire la tua muta voce
attraverso un vetro
dove imagini hanno forma
di un fantasma ladro.
Ladro di parole...
dentro il fiume del tormento
dove il sogno non si concretizza.
Ma se il mio cuore è nelle tue rosee mani...
non potrà esserci un domani,
perchè già ora t'appartengo,
ed è inutile che dipingo
un viaggio dentro ad uno strano specchio.
Aspetterò...
fosse pure che mi rivedo vecchio
fra cent'anni o fra un'ora
dove l'emozione mi divora
ed evapora come il sogno di un bambino.
Abbiamo odori nella porpora di un battito
che centuplicano carezze nella sera
per svegliare gli occhi dal torpore,
e mi è difficile pensare
di non poterti ritrovare...
adesso...
che le mie braccia sono aperte
per poterti riabbracciare.
Andrea Iaia
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