Dammi il cielo dentro i tuoi occhi
e la terra della tua lingua
per essere dentro quell'emozione
che assaggia e s'adegua
nella tempesta dell'attrazione.
E vedrò il boreale
accendersi e lampeggiare
nella mia carne,
che chiede quel frutto
delle tue labbra
nei passaggi di frasi smorzate.
Io ti guardo,
e scopro me ste stesso
nella notte dei sensi...
un fragile incontro di sguardi
e silenzi
dove danza nell'aria
un grande romanzo...
e ti chiedo quel sogno
di cadere nel desiderio d'averti...
per viaggiare sopra il tuo corpo
accarezzando sentieri di pelle
e mordendo il tuo labbro.
Andrea Iaia
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