Ti
respiro come pelle che trattiene le urla
ad
ogni bacio sul collo
nel
segno di bocca che cerca il peccato
nella
via del cuore
bagnato
di calda saliva...
desiderio
che lascia l'umore salire
nella
voglia d'amarti
oltre
le calde lenzuola.
Ti
respiro come cielo infinito
in
cui l'azzurro è l'anima nuda
che
brilla alle spezie degli occhi...
velo
d'aria nel suo dolce passaggio
mentre
assaggio il miele della tua lingua
nella
morbosa giostra
dei
sensi rapiti...
e
so che sei l'universo
dove
attingo i colori dei miei umori...
tu
che racchiudi nel fiato
un
misero grido di un dolce riflesso...
dove
sorseggio quel vino sul vapore del brivido
che
si alza come sole sbocciato
sulla
debole carne
e
trasuda sottili voglie
abbracciando
l'estasi
di
avermi non solo per un debole giorno
ma
per sempre.
Perché
ti respiro non solo come donna
ma
anche come alba che nasce
sul
promontorio di carne
che
scardina luce e beve le ombre...
ti
respiro come fiore che sboccia
e
che emana profumo inebriante
verso
tratti sfumati
di
una certa inquietudine
del
vederti morire nel mio piacere.
Andrea
Iaia
Sublime inno d'amore... Senza parole, solo immersa in questa passione che mi scuote i sensi e mi fa innamorare di questi versi che elevano l'anima nel piu' alto dei sentimenti... L'amore!!! Bravissimo e come sempre sai rapire il lettore, io ti seguo da anni e rimango sempre incatenata dentro i tuoi versi. Un abbraccio alato❤️La formichina del verso...
RispondiEliminaInno all'amore sì, ma non ti voglio incatenata nei miei versi.
RispondiEliminaAnche tu sei molto brava a scrivere.