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venerdì 22 novembre 2013

E lasciavamo...



E lasciavamo che gli altri ci guardassero,
noi, che non avevamo paura del freddo
e che sfidavamo le intemperie
pur di avere le bocche incollate.
Un mondo interiore dove la lingua
ci dava il calore di resistere
a quei fiocchi di neve che ci cadevano addosso...
noi, che stavamo confusi e isolati da tutti
come se fossimo dentro un film
in bianco e nero.
E son passati trent'anni
e siam cambiati anche dentro.
La vita a volte, ci chiede il conto
e certe scene non hanno il risveglio
di essere dentro ad un letto e vederti accanto.
Noi avevamo la chiave per aprire la porta 
al nostro destino,
che invece è stato beffardo,
e ci è passato vicino senza neanche toccarci
e ci ha lasciati nei sogni,
quelli che passano e non restano
per andare altrove
ed essere dentro il riflesso mentale
per conservarne il ricordo.
Lasciavamo che i piedi si congelassero
nella follia di sfidare l'anima
ad entrare nel corpo dell'altro...
nell'unire i respiri e rifiatare 
solo per girare la lingua dall'altra parte
e prosciugarla di umori 
per dissetarci e avere quel calore corporeo
dove il fiato evaporava
ed animava la vita dentro.
Ma nel finale non c'era un amore a lieto fine,
almeno per noi, chiusi in quel lieto confine,
dove arriva un altro e poi ti ruba quel sogno.
E quell'altro, non era un uomo e nemmeno un sogno
ma un male dentro arrivato in silenzio
come un fiocco di neve,
che non ha avuto vergogna 
di coglierti come un fiore reciso
e piantarti altrove, dove forse m'aspetti
alla fine del viaggio.

Andrea Iaia

2 commenti:

  1. Bellissima.... Ci guardo dentro e comprendo che la vita a volte sa essere grama anche con un grande amore... Un abbraccio alato❤️

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  2. I grandi amori non nascono ma si costruiscono e vivono in eterno.

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