Siamo in quel tempo
in cui girando il foglio di pagina
scopriamo che il domani è già cominciato
e si chiama "presente"...
e che il male e i rancori di ieri
scorrono nel fiume dei ricordi
per cominciare una nuova alba
che toglie il velo al giorno
per posare il suo sguardo sugli innocenti.
Siamo il passato dentro un nuovo racconto
di un giorno qualunque che sa di pioggia
o di sole di un tempo illuminato
e modellati in quel labirinto
in cui siamo spessi perduti
in una vita che non abbiamo
nemmeno vissuto.
Stupiscimi tu allora...
in questo giorno che implora emozioni
e accogli tra le mani
il vento delle mie paure
per portarle altrove,
ad inebriarli di quell'orizzonte
dove sono nascosti i retaggi
come quadri appesi al muro
delle apparenze,
e dentro, vi sono gli odori selvaggi
di pianure immacolate di sentimenti
e di quel vino dolce, fruttato di malvasia
che sanno di labbra
che sposano le mie nella divina poesia.
L'amore inizia dove finisce l'incoscienza
e si ricomincia, come il giorno
che non toglie lo sguardo alla notte
e lo sorveglia nel suo dormire
pur sapendo che scrive un'altra storia
dentro il ciclo delle emozioni
in cui le parole non sono di chi li legge,
ma dell'assoluto universo
che imprime a tutti emozioni diverse.
Stupiscimi attraverso mani che tremano
nell'accarezzare un abbraccio
che incolla questa vita stupenda
per farne sorrisi che tolgono pesi...
e stupiscimi dei giorni e dei mesi
in cui potrò ricordare
il passaggio di angeli
in nuove storie che potrò
ai figli dei figli poi raccontare.
Andrea Iaia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.