Mi disse che gli uomini le facevano schifo,
che sin da bambina hanno cercato di molestarla
in un gioco sulle ginocchia,
dal miserabile di un dottore ed un parente
che volevano esplorarla se stava bene.
E lei ferma, a lasciarsi fare,
per paura di passare per una sciocca,
ma avrebbe voluto ucciderli
o vederli strisciare, come vermi sul pavimento,
era diventata cattiva, bastarda...
ma i suoi occhi dolci smentivano il cuore
e aveva capito
che poteva ottenere tutto con il ricatto.
Mi disse che crescendo,
portava più i pantaloni che una gonna...
che l'ottenere non era un modo
di condurre la sua vita,
e sognava un abito da sposa,
un marito e una casa,
ma se gli uomini la usavano solo per il sesso
doveva maltrattarli, ripagarli
per quel che aveva subito
e averne di loro il possesso.
Confidenze di donna, usata e maltrattata,
ho pianto per lei, sedotta e rifiutata,
perché sapevano che odiava i maschi...
un ideale interrotto dal gusto
di essere ascoltata e amata per quel che era.
Andrea Iaia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.