Anni 40,
tra erba e sterpaglia, a ridosso di un fiume,
in un pomeriggio di giugno,
due innamorati e forse clandestini,
erano a baciarsi e a farsi avance,
prima dell'imbroglio
che avrebbe scatenato la grande guerra
in un Italia, fascista e persa nell'orgoglio tedesco.
Il canneto nascondeva gli occhi indiscreti
dei ragazzini che marinavano la scuola
per andare a vedere oltre, le donne,
quelle maritate e signorine
a lavare i panni nella corrente dell'acqua,
curvate e affaticate, mostrando i seni acerbi e maturi...
e si masturbavano sognando
di averle in un rapporto sessuale, quelle più belle!
La ragazza ignara dell'uomo maturo,
si lasciava toccare, idealizzando un futuro...
e le parole erano dardi di fuoco
che accendevano la loro passione.
Anni 40,
povertà e miseria dominavano scenari...
e l'unico sfogo, era la radio,
ascoltare musica americana
ed immaginarsi pin-up seducenti,
mentre il bianco e nero aveva silenzi
per potersi nascondere, ed era come una lama
che divideva il contrasto di forme.
La ragazza, non sapeva di essere amante,
quell'uomo le dava l'incanto,
che intanto, era sposato ed uno dei suoi figli
marinava la scuola al mattino.
Il rombo di un aereo interruppe l'ardore
e si guardarono negli occhi
trattenendo lacrime per non farsi male.
Anche i ragazzini al mattino
e le donne, a lavare i panni
capirono che girava in continuazione
per una ricognizione tedesca,
e che il primo bombardamento sarebbe arrivato presto.
Si composero in fretta, e tutti, bruciarono i loro sogni.
Andrea Iaia
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