Lei non è una di quelle
che la sera danno appuntamenti
o recita la parte della silenziosa amante,
ma una donna fuori dal suo tempo,
quella che non accetta compromessi
o lacrime nascoste di compassioni facili
e adatte ad ogni pelle.
Lei non è la segretaria
da compiacere al suo capo
sol perché lavora nel suo ufficio
e può essere licenziata.
E non è nemmeno un'arenata
sulla spiaggia dagli albori
di una piacevole scopata con qualcuno,
ma una donna fuori dal suo tempo,
quella che non ha paura
di cercare alternative ad un inciampo
e di sorridere ad intermittenze.
Come un passero sperduto
è solo un angelo di madre
che deve mantenere un figlio
attraverso il grande vuoto di una malattia,
sospesa in quel nulla
dove nessuno chiede come stai.
Sola e innaturale in un pietoso quadro
dove nessuno ha messo la cornice:
una ragazza madre esplosa come un fiore di betulla
e che una forbice ha reciso la radice.
E non è nemmeno una modella
per quelle passerelle
che dilatano pupille d'imbecilli...
non è nel giro di quelle istituzioni assenti
o un giocattolo di politici corrotti e delinquenti
che cambiano persino il nome
per una incandidabile elezione.
Lei non ha una pensione
e nè un lavoro da ostentare ad un coglione
che non si chiede
perché una donna finisce sulla strada.
E' solo interessata a vendere quel piacere,
un modo per un altro
per affogare tutto in un bicchiere
e dire a suo figlio,
anche questa volta, noi ce l'abbiamo fatta.
Andrea Iaia
Davvero toccante immagine di una donna forte, che non si piega a compromessi ne a fughe dalla realtà ... Ma vende se stessa per suo figlio per dargli una vita dignitosa e pane ogni giorno.... Bellissima mio caro amico poeta, grazie di scrivere queste meraviglie che davvero fanno vibrare il cuore... Un abbraccio delle mie ali forti e sempre pronte a spiccare il volo ....
RispondiEliminaA volte, si giudica ancor prima di qualsiasi cosa vediamo e addirittura, interpretriamo a modo nostro, dimenticando che dietro, c'è sempre un dramma che è diverso dalla giustificazione. Come al solito, mi sono lasciato trasportare dall'immagine che sin dall'inizio mi ha suggerito di raccontare questa storia.
RispondiEliminaUn bacio ed un abbraccio all'unica che mi commenta.
Stupenda poesia Andrea, molto cruda, ma che comunque rispecchia la triste realtà, di questa ed altre coraggiose donne, che si adattano loro nalgrado ad offrire il loro corpo, pur di sfamare le loro creature.
RispondiEliminaNulla di cui giudicare...
E' sempre una grande emozione leggerti.
Ciao cuore poetico, un grande abbraccio per te.
Ciao Lilia. Come risposto altrove, non propongo soluzioni, ma solo un modo di vedere senza giudicare e tenendo in considerazione quale sforzo facciano simili creature per sbarcare il lunario.
RispondiEliminaLei non è... e sappiamo benissimo quante ce ne sono di brave donne che pur di portare qualcosa a casa ai loro figli cadono in questo baratro.
Grazie e un mega abbraccio a te.