Come una dea,
così bella e innaturale
in quel ritaglio d'incontro
tra il soave profumo dei sensi
in acque smosse del suo ondeggiare
e il brivido di carezze saline.
Sei comparsa nell'intimo
bisogno d'averti
o forse, nell'inconscio
di quel continuo cercarti,
curva di ali piegate in basso
che s'innalzano ancora
a proseguire il volo con più energia.
Silente...
germoglio dell'acqua
nei riflessi accecanti di luci e bagliori,
odorosa di alghe marine
e di attimi che fanno sognare
hai modulato il sonoro risciacquo
del vestito su pelle
che ha colorato la voglia di sentirti più mia
in quelle trasparenze di lieve follia.
Come una dea
dentro una lieve emozione,
miraggio in chiara forma di adulazione
all'improvviso,
mentre dipingevo una scena nell'aria
sei comparsa in vento odoroso di agrumi,
e di foglie smussate in luce di luna
in quei brevi battiti dentro al mio petto.
E sei sparita così come eri venuta
lasciandomi sospeso nella mia voglia
nel chiaro silenzio del fresco mattino
dentro al mio letto.
Andrea Iaia
Silente ancella appare e poi scompare nel tuo fluire addosso a colei, che di pelle si veste, ma nel suo essere nuda da rivestire dopo aver fatto l'amore... Ancora affresco, ancora emozioni in pennelli intinti in poesia... Tu fiume in piena sei vestito d'amore assoluto, universale... Ogni vestale amerà il tuo fluire piena che rompe argini d'amore!!! Grazie la formica basita lascia un battito su queste parole che rimarranno eterne... Un abbraccio alato... Farfallina
RispondiElimina