Fuoco dentro di me...
immaginandoti... cercandoti ovunque
ed elemosinando un tenue contatto
per essere lingua che arde
in fiamminga vestale
in cui perdermi e consumarmi.
Fuoco che arde
dentro e fuori la carne,
nell'inquieto del giorno
in cui anche un filo di vento
è la tua mano su pelle
ad offrirmi brezza che dilata gli occhi
e mi trascina nell'impeto di nascondermi
in assolate voglie di lènire l'intimo.
Come un tormento,
soave incontro di bocca deforma
nel breve vagito in cui dita insegnano
brevi passaggi su dolce pianura
e contrimento interiore,
in cui l'invisibile gioca a succhiare nèttare sul fiore.
Avvampa la fiamma
in cui il calore si espande
nel violento impeto che mi confonde
in quell'onda d'orgasmo che non spegne il fuoco...
e sei dentro di me a sfogare la rabbia
come la schiuma che copre la sabbia
e si ritira nel mare.
Può essere un gioco, ma rimane il piacere
ogni volta che giusto ti penso...
trascinata dai sensi o dall'innaturale
voglia d'averti in quel gioco di luce
in cui non voglio deluderti.
Andrea Iaia
Gioco perfetto tra luce e sapore, fiamme e calore su pelle congiunta! Descrivi vampe che io provo dentro e mi identifico nella figura di donna descritta, in parole che tolgono fiato e spicchi di pelle...
RispondiEliminaTravolta in passione spiego le ali e lascio questa terra per trovare voglia in una terra che mi ha stregato, violato , posseduto dentro il suo mare... Il mio Salento terra di Dio, terra di mare, sule e viento terra che genera vita in poesia di ulivi secolari che hanno visto poeti cantare con la cetra poesie meravigliose... Abbracci alati
Ho voluto impressionare come su tela gli effetti magici delle forze della natura che spirano sulla mia terra.
RispondiEliminaAbbraccio felice.