Che me ne faccio di un cuore in un quaderno
e chiuso in un cassetto
se non può volare oltre quei confini
in cui ha visto crescere
drammatica follia
di unirsi all'altro
nella tela di una chiara
solitudine poesia.
Di te ho preso tutto,
e quello che mi resta...
solo ipocrisia fatta di ricordi
e di un ingenuo mio tormento
di non avere altro
dove affogare gli occhi
nel vederti così bella e così mia...
in quei momenti dove non ti trovo
e sei sempre quasi assente.
Sembra averlo in una gabbia
dove c'è solo il suo soffrire
per non volare in alto,
così tanto da bruciare le sue ali al sole
e gridare forte
che si può morire in un altro modo,
non per forza solo di parole.
C'è chi non riesce mai a capire
che il cuore in quaderno
rimane solo in stropicciati fogli
dove le lacrime hanno intinto
l'accontentarsi di quel niente
o solo delle briciole
di quello che tu poi chiami amore.
Andrea Iaia
Rimango rapita da questa poesia perché conosco la tua anima.. Chi rimane in un quaderno tra pagine piegate non può che ora restare li... Muta a piangere amore ormai chiuso in un anfratto di una pagina che si è sgualcita!!! Un abbraccio alato...❤
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