Siamo quelli che non si arrendono,
quelli che dietro un pianto
han seminato la speranza
per affrontare altre battaglie,
quelle della vita
che non si limita a ciò che è perduto.
ma ad accogliere il perdono
come un disegno di matita
su quel telo che compone il suono.
Ed anche se soffriamo,
non è detto sia per debolezza,
ma per quel grande amore
in cui l'entusiasmo
non è poi cosi, lontano...
basta solo aver fiducia
del bimbo che portiamo dentro
che su altalene della vita
dall'alto vede un'altro mondo.
C'è un fumo che ci annega
e in cui dentro ci sono le parole,
che ci fanno molto male...
ma siamo quelli che non l'abbandonano
perché sanno che come il fumo
svaniscono all'istante
e fanno crescere quel seme
di un fiore simile al ciliegio
in cui il sole bagna poi il coraggio
di venire fuori
e di apparire buoni e belli dentro.
Siamo quelli che non si arrendono
alle offese, odio e invidia,
perché benefica è la pioggia che infine bagna tutti,
e che se ognuno diventasse giardiniere di se stesso
estirperebbe il male
e pianterebbe l'amore che ti offro io adesso.
Andrea Iaia
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