Io sogno un mondo
dove un ritaglio di questa vita
è cucito, intessuto con il cielo
che non ha nulla di quel vero
di quel che mi raccontano
per farmi cambiare dentro.
Un'anima Dio me l'ha data...
ed è quella da levigare, trasformare
e magari riempire di quell'amore
dichiarato e mai compiuto
dall'indifferenza di chi le applica a parole.
Io sogno quelle favole
dove t'insegnano una morale
e non aver paura di quel suono
che si chiama amore.
Sogno di non essere un girasole
che gira dove la luce vuole
per raccogliere solo grappoli
di spiacevoli illusioni.
L'indifferenza uccide
e divide come una spada l'arroganza del se stesso
con Colui che l'ha creato,
compiendo l'atto irreversibile
del costruirsi un altro dio perfetto
e confezionato al suo modello.
E se guardo poi lontano,
non è per separarmi
da un gioco che mi divora,
ma per guardare chi a lungo l'altro ignora,
e si ritrova solo
ad aspettare la mano di qualcuno,
magari da quell'alto dove non ci arriva
e crede ad un dio assente
o creato solo per le coscienze praticanti.
Io sogno...
e forse sogno troppo
sino ad evaporarmi a chi s'aggrappa al nulla
e si ricorda per un attimo
che le persone vere ancor ci sono...
e non è vero che i sogni si frantumano
sempre quando viene l'alba:
è proprio allora che cresce la voglia
di curare nuova erba.
Andrea Iaia
Meraviglioso ritrovarti in nuovo blog!!! Bacione ❤️
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