In questo cielo dove il blu
ascolta il mare e la sua voce,
accoglie nelle nuvole
la rabbia di una voglia,
come un messaggio
avvolto e chiuso in una bottiglia,
quello di trascinare onde
sul destino della terra
così misera e sempre in guerra
con se stessa.
E non tutte sono uguali,
l'anima ad esempio,
vien divisa da conflitti
che se non sono per chi vuoi bene
sono per l'orgoglio
di non saperlo dominare.
E il mare...
ascolta e vuol sbatterti la saudade
per risvegliarti in un altro tempo
dove il nulla era intorno
ed hai avuto il primo incontro.
Si perdono le emozioni
e sarà per questo
che nascono situazioni
in cui un temporale
o un'improvvisa mareggiata
fa la voce grossa
e vuol sbatterci una promessa:
quella di una calma interiore
se accettiamo che gli altri
poi son migliori.
Profumo di quell'acqua
che ci bagna sia dal cielo
che dalla schiuma delle onde
di un secondo tempo
dove le emozioni
sanno ritornare.
E c'è bisogno di una mano,
quella tesa per ricominciare.
Andrea Iaia
Una mano e'sempre importante per chi ha l'anima offuscata e non sa più guardarsi dentro. Lotta con l'orgoglio che gonfia il proprio io a dismisura, lasciando che questo prenda il sopravvento sfalsando la visione reale della vita. Grazie amico mio di penna ed ali, per questa poesia armonica che sa far riflettere su come a volte non riusciamo più a ritrovare noi stessi, perché confusi dal troppo orgoglio, ed e' proprio qui che abbiamo bisogno di una mano che ci riporti a riabbracciare la nostra vera anima con umiltà Un abbraccio alato la formicina piccina piccio'
RispondiEliminaVero cara amica. Ma a volte, l'orgoglio, lo lasciamo diventare più forte in certe situazioni e questo, per difendere quello che si è conquistato in nome di una certa libertà. E il danno poi, lo si capisce solo a fatto compiuto quando ormai è troppo tardi.
RispondiEliminaC'è bisogno di una mano ma non tutti l'accettano.
Grazie per essere l'unica a passare.