Dammi un sogno che non sia volgare
e lo stenderò sul mare
a cullarsi sulle onde
senza cadere nell'abisso.
Come la carezza sulla pelle
che scivola senza oltraggiare
la coscienza, se dentro,
c'è il seme dell'innocenza
che ama perdersi
o confondersi nel vapore acqueo
che sale in alto
per diventare pioggia
e bagnare gli occhi
di una nuova primavera
di emozioni.
ll tempo è solo concessione
che può passare in un istante,
e il sogno un'occasione
dove la distanza con l'abisso
si annulla in un momento
se il desiderio
viene coltivato nel profondo.
Dammi un sogno
che non sia volgare
e ti farò vedere come vola
sino ad annusare il cielo
e raccontare quanto c'è di vero oltre,
quando la fede dice alla coscienza
...io ci credo!
Ci sono doni dentro noi
più grandi delle emozioni:
porte che si aprono
e fanno entrare luce.
Andrea Iaia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.