Evanescenze...
orgasmo dell'aria sopra il giorno
con i suoi colori, ombre e forme
come un fantasma che ritorna
sopra il suo vissuto.
Magnolia profumata
lungo il suo destino
come un manto che copre spoglie
del suo corpo...
e raccontano quei giochi da bambino
sotto l'ombra dell'arbusto pioppo.
Evanescenze...
come acqua lenta scorre
nelle falde della terra
per guarire piaghe e tagli
di un'amore sempre verde...
incanto di un sognare
verso quei confini azzurri
dove invece delle parole
si ascoltano i sussurri...
ed è quel che resta del dopo ormai raggiunto,
quando il pianto ha tramutato
verità rinchiuse
e la speranza apre le sue ali
alla vita.
Evanescenze di un passato
che si racconta nel presente
in solitari tratti di chi ha affidato
ad un Maestro
una musica senza note
per il concerto del suo essere
di stare sempre nell'ignoto.
Andrea Iaia
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