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mercoledì 4 dicembre 2013

Neve sarà il mio cuore



Mi lascerò rapire 
dai colori evanescenti dell'aurora,
io che guardo il cielo
e che come un aviatore attraverso il suono dei miei sogni,
perché vagando nelle vie tortuose delle nuvole
troverò la porta un po' socchiusa 
per passare dal silenzioso mondo dei tuoi occhi
a quello forse sciocco dello scendere da una collina
con te al mio fianco, con le braccia aperte
a formare aeroplani e sentire il vento
fendere i tratti delicati del nostro volto.
E aspetterò che ti stupisci ancora di quei fiocchi
che andarono ad imbiancare 
la terra fertile del tuo cuore
e che ti hanno fatto piangere cristalli di delizioso sale
nel veder dal manto i tulipani
come piccoli bambini che ti salutavano con la mano.
Perché neve è quella parte piena di candore
dove con le mani ora accarezzi le pareti
per essere oltre quelle mura dai disegni irrequieti
e prigioniera di un male che ti divora
e che ora sembra stia dormendo,
ed è mansueto solo perché è sazio della carne.
Ma si sveglierà e sarà neve quella parte di domani
dove io sarò al tuo fianco solo nelle foto
in cui ci scoppiava il cuore, come quella volta,
dopo che ci siam spogliati
e buttati a letto vestiti e bagnati di quei freschi fiocchi
che ci han bloccati sulla strada.
Come neve era la pelle al gioco di quei dolci sentimenti
quando ci siamo abbracciati e stretti forte
in quella camera di albergo,
e stesi al letto davanti al fuoco di un camino
e mi dicesti... "Io lo voglio quel bambino!".
Mi lascerò rapire dai colori chiari di una nuova alba
perché sotto quella coltre bianca
dove sotto la finestra
passa il tram dei desideri,
c'è ancora erba verde e radici di quegli abeti
in cui guardavi le cime tempestose
toccare quasi il cielo
e dicevi... sarà Natale un po' diverso e con disgelo
se toccherò il tuo cuore e lo avrò un solo istante
e ti darò il meglio di questo bianco apparente.
E invece, sono qui a vederti forse andare
in quel volo e solitaria dalla collina
con il soffio dello stesso vento sopra il volto
e con le braccia aperte
verso un'altra neve
dove l'anima fluttuerà
nel profumo di una nuova vita.
E di neve si coprirà il mio cuore
quando ascolterò quei palpiti che mi faranno male,
ma soffice diventerà quando il sole scioglierà
quel suono ancestrale dei sospiri
e sentirò ancora la tua voce
la notte di Natale.

 Andrea Iaia  


1 commento:

  1. Una poesia splendida, che da speranza e luce in un incanto di neve dove troneggiano tulipani, fiori che parlano come il tuo prezioso canto... Grazie per le tue poesie che entrano sempre nell'anima. Un abbraccio alato ed un bacio di formichina...❤️

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