BENVENUTO/A

IN QUESTO BLOG, VENGONO ASSOCIATE IMMAGINI LIBERE DAI THUMBLR ALLA POESIA DE L'ANIMA E PUOI CONDIVIDERLE, BASTA FARNE ESPLICITA RICHIESTA ALL'AUTORE, CIOE' ME. LE OPERE SONO PROTETTE DA COPYRIGHT SIAE CHE NE TUTELA POSSIBILI VIOLAZIONI E LE PUBBLICAZIONI SONO RISERVATE AGLI USI DI CUI SOLO L'AUTORE PUO' CONCEDERE. LE IMMAGINI INVECE, QUAL'ORA SIANO DI PROPRIETA' COMPROVATE, BASTA FARMENE RICHIESTA E PROVVEDERO' A RIMUOVERLE. SE VUOI ISCRIVERTI, UNIRTI E COMMENTARE IN QUESTO BLOG, CLICCA SUL BANNER SOPRA E LASCIAMI LA TUA EMAIL IN MODO CHE POSSO AGGIUNGERTI FRA GLI APPASSIONATI DI LETTERATURA. A TUTTI COMUNQUE, ANCHE CHI E' SOLO DI PASSAGGIO, AUGURO UNA BUONA SOSTA IN QUEST'OASI DI POESIA E EMOZIONI.

mercoledì 18 dicembre 2013

Come un grido dell'anima



Quando si addormentano i sensi
e non ci sono più distanze tra il bianco e nero
e gli odori di un incontro che ti hanno cambiata
si affacciano agli occhi,
allora vedi quasi in silenzio
che negli incastri di te
aleggia quel nudo che si confonde
nelle luci di sera
e vai avanti e ti lasci poi corteggiare
da quella voce interiore
che ti parla e ti smorza il respiro.
Perché quel che ti dice è la verità,
ti conosce meglio di te stessa e sa...
che sei fragile e ti disciogli come un pugno di sale
nell'acqua del giorno quando prende a bollire
nella pentola e sul fuoco delle occasioni
perse o lasciate andare.
Basta guardarti negli occhi
per capire che nemmeno tacendo
riesci a togliere le spine conficcate nell'anima,
anch'esse piene d'intense emozioni
che vanno oltre il profumo dolciastro
che metti poi sulla pelle
per coprire e apparire bella e sensuale  
alla vista degli altri...
e nel vetro in cui ti specchi,
sembri non avere più bocca e nemmeno gli occhi,
ma compare un'altra immagine
in cui sei senza volto.
Ma la coscienza ti parla
e la senti come vento che passa
tra le labbra sporche di rosso
infilandosi come una lama a tagliare il veleno
cucito e penetrato come seconda pelle
sempre dentro di te e in un abisso
in cui non riesce a salire
per guardare con gli occhi diversi
il concerto dei sensi in nuove emozioni.
Quando pronunci a voce alta
quel sogno che dentro di te non prende vita
come un grido diretto all'infinito,
ecco che prende a salire e come tappo 
di buon vino invecchiato e conservato
per le grandi occasioni,
ti esplode davanti, come augurio di buon desiderio
da piantare radici nello scenario
di quel che si presenta.
Perché questo è il bello della nostra fragile vita...
rialzarsi e ricominciare dopo ogni caduta
anche se il dolore ci tormenta e sporca
l'innocente bisogno di andare avanti.

Andrea Iaia 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.