Bocca
che emana suoni sensuali
che
smuovono onde di un certo piacere,
come
quelle che rompono argini
e
fluiscono dentro la voglia
di
prosciugare un alibi.
Profumo
di un sogno
come
quello di acchiappare la luna
e
vestirla di luce soave
che
incanta la dolce presenza...
è
bella! Vestita d'organza
e
ogni tanto, un respiro acerbo
emoziona
l'ascolto,
lo
seduce e l'imprigiona dentro il suo grembo,
come
un alito di vento
che
cerca di scompigliare il momento.
Le
labbra s'aprono
in
cerca di un tesoro nascosto
fra
gli umori di lingua...
sogno
di posare la mia sulla sua
come
ad assaporarne un frutto succoso
che
sa di ciliegio maturo
e
sentirne odori lontani
di
legno d'acero e foglie che danzano
su
innamorati sul viale della stazione,
dove
partono i treni
per
stringersi forte
e
baciarsi per darsi un addio.
E'
una donna che ha già una sua vita,
incontrata
per caso nella coda d'estate...
parliamo
ad un tavolo,
su
terrazza di un bar
davanti
ad un vinello leggero
come
i suoi capelli dorati,
nel
caldo denso dei nostri sospiri
e
occhiate che sanno di complicità.
Vorrei
dare un senso a tutto questo,
ma
mi trattengo ad un cenno d'intesa
e
intanto inspiro l'odor di vaniglia
delle
sue gambe sotto la gonna...
dove
il pensiero s'illude di spegnere il fuoco.
Andrea
Iaia
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