Ibrida come la strada che sa di pioggia
e come il temporale appena andato
da quel cielo che ora scosta la sua frangia
per osservare quel che accade sulla terra.
E dai suoi occhi grandi...
una donna segue il suo destino
ed ha davanti i colori di un arcobaleno
e sogna un secondo tempo meno osceno.
Vaga nel silenzio di una voce che si è rotta
all'audacia del suo uomo
che voleva solo il corpo,
mentre lei sognava l'intimo
di un guardarsi dolce dentro gli occhi.
E invece... ha rotto l'incantesimo
quando la sua mano è finita sotto la sua gonna:
di colpo s'è svegliata in un gioco troppo grande.
Ibrido è stato quel momento
in cui l'amore si è confuso con la violenza
e la sciocca voglia di andare oltre
ha sporcato l'innocenza,
che quando non è stato corrisposto,
quel vile l'ha fatta scendere e se nè andato.
Per questo il cielo ha pianto e si è oscurato!
Oltre la sua strada ci sono altre insidie:
qualcuno la confonderà
con una facile alla ricerca del piacere
o con una che gli gira forse troppo il suo cervello.
Ma comunque vada,
l'arcobaleno diventa la sua meta,
in fondo, è solo una ragazza che sogna
quell'amore puro ed infinito.
Tornerà dal punto in cui si era poi smarrita
e senza aver vergogna
di aver deluso i sogni
di un uomo che non l'ha capita.
Andrea Iaia
Miserabile mano che infrange il sogno di un amore puro...lei ritroverà sulla sua strada...anche se faticosamente...l'arcobaleno...quell'arcobaleno i cui colori erano dentro i suo occhi grandi...spentisi per quell'improvviso ed inatteso temporale.
RispondiEliminaSempre e come sempre bella Andrea...e intrisa di verità profonda.
Un kiss ��
Intrisa di pioggia semmai...
RispondiEliminaUn abbraccio...