La chiave del dolce violino
apre la danza di note sullo spartito
che vanno gioiose
a stabilirsi sul pentagramma.
Quasi come bambini in riga
ad una festa scolastica.
Tu li vedi in disordine,
con qualcuna che si esalta
e sale in alto...
e chi si nasconde
quasi a tenere la testa in basso
ed essere occulto.
Ma tutte sono prescelte
dal suo musicista:
note e crome, biscrome e semibreve
assieme ai bemolle e ai diesis
formano un arco di dolce armonia.
E' il linguaggio di una musica
che può essere gradevole,
un balletto di piccoli alunni
al loro saggio di danza
che apre i polmoni al respiro.
La "musicadentro"
col suo modo di elevare l'anima
all'alto dei cieli,
è parlare con Dio, scostando nuvole e veli.
Una musica che nasce spontanea
e che hai dentro da sempre
sin dal primo vagito al mondo.
La "musicadentro" può essere un pianto,
una risata, un bacio od un canto
quando sei spensierato
e sciogli il gelo di un certo silenzio.
E' quella che vale, simile a dolce preghiera del cuore.
La "musicadentro"
se tu, che ti emozioni da solo.
Andrea Iaia
La "musicadentro"...sei tu Poeta...che con questi versi hai composto...come un raffinato musicista...una musica sublime...le cui note sembrano danzare su di uno spartito molto speciale...Questa "musicadentro" potrebbe far vibrare le corde del cuore...tanto è alta l'emozione nell'ascoltarla...come musica vera...mentre leggo questa poesia...e che poesia!!!
RispondiEliminaSei un poeta davvero straordinario...caro Andrea...e leggerti è sempre una nuova emozione.
Un abbraccio "musicale...������
La "musicadentro" è in ognuno cara Lilia.
RispondiEliminaE si distingue dalla musica normale, fatta solo di interessi che non saziano.
Quella dentro invece, ricerca la felicità, quella fatta di piccole cose interiori.