Dimmi che ci sei
in questo mare mosso del mio destino
dove i riflessi dorati
non sono quelli di un uomo al suo tramonto
ma emozioni che si dissolvono
nello smarrirsi del giorno.
Dimmi che posso bagnarmi
in questo viaggio
dove le correnti mi portano altrove
e non dove vorrei
per un destino migliore...
dove i sogni non sono quelli
che vengono nel dolce riposo
ma nella quiete dell'anima.
Perché sono fragile in questo tempo
che legge profondi sussurri d'inconscio...
Vento che poi si dissolve
nel tormentato esempio di essere senza coraggio...
e aspetto le tue dolci parole,
quelle che sembrano acqua per dissetare
una bocca tormentata d'arsura
e degli occhi per aver voglia di piangere
davanti alla tua maestosa figura.
Dimmi che ci sei
in questa grande paura
di non esserci ancora domani.
Andrea Iaia
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