Ecco il mio bagaglio:
sogni, trasportati dalla coscienza
come colombe,
artigli, che si aggrappano a speranze,
ed io come in uno specchio
in cui mi ci vedo assai diverso.
Tante cose avrei voluto fare,
ma per quanta fatica ci metti,
ho imparato che alla fine di questo viaggio,
sei da solo con il tuo bagaglio vuoto
da consegnare, da lasciare...
anche quei momenti intensi,
di felicità e dolore insieme.
La mia valigia vuota
è l'immagine di me stesso
nell'universo della vita,
che pur avendo ricevuto
non ho nulla da portare appresso.
Solo l'innocenza di qualche sbavatura...
sbagli del sentirsi tradito
di un aiuto che non arrivava,
ma il mio bagaglio è questo:
un autentico me stesso,
che sognava, sognava
e sognava.
Andrea Iaia
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