Hai aperto la finestra e fatto
entrare il sole
nella stanza che ti ha visto far
l'amore
tra pareti nude che hanno poi
assorbito
frasi quasi appese
al filo delle labbra, sopra le
sue, prese a morsi
in quel silenzio, dove son
cadute ombre e le difese.
Hai cambiato le lenzuola
che hanno visto corpi avvolti
e gambe assai intrecciate,
soave incontro di voglie
indefinite,
origami di spasmi
come dentro un sogno a vivere la
notte
e ad aspettare il fuoco della
luce fioca delle stelle.
E mentre sei indecisa se
vestirti, scosti quella tenda
dove oltre, la luce beve dal tuo
corpo
odori forti e sensazioni che
scorrono nelle vene
come dolci beatitudini difficili
da dimenticare,
in quell'adolescenziale impero
che non finisci mai di scoprire.
Sarai ancora sulle ali
dell'attesa,
come acqua che scorre
sull'argilla
ad accarezzare musica sulla
bianca pelle
simulando le sue mani sopra le
tue dune
e a rivisitare il tempo, come da
fanciulla,
spiavi per scoprire il lato
oscuro della luna,
mentre dita scrupolose scivolano
nella bruna
a cercar residuo di piacere.
Nella stanza che ti ha visto far
l'amore
ci son segreti, forse troppi,
e un'alba silenziosa, venuta
troppo presto,
o in maniera ingiusta
a decretare la fine della fame.
Sarai ancora femmina da saziare
in quella che si dice, spirale
dell'oblio
mentre abbassi le tue ciglia e
sogni
di varcare ancora quella soglia
con quell'uomo andato via,
pensando a dove sei trascesa
e a dove sei esplosa per
conoscere
l'infinita e amabile poesia,
quella che fin'ora ti han
nascosto.
Andrea Iaia
Quanta verità celata in questa dolcissima poesia, Andrea, che trovo assai bella e da leggere e rileggere mille volte...
RispondiEliminaUn bacio all,ineguagliabile poeta ❤️
Verità solo per i conoscitori dell'amore, quella con la A maiuscola che amano con l'anima anziché con il corpo.
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