Amo il respiro caldo
che infuoca il corpo,
ma sono lunatica, testarda
e un poco stronza
se fingi d'amarmi.
Il mio grido è silenzioso,
in un pensiero che non mi abbandona mai,
e anche se sai calmare le mie maree
in un suono profondo
che sanno di baci,
sono un mistero tutto da scoprire.
Un raggio di luce su lama tagliente
che non perdona
se non mi vedo rispecchiare
nei tuoi sentimenti...
e voglio che le tue labbra
accendano quel fuoco
da farmi impazzire,
altrimenti "Vaffanculo",
e vai altrove a sbollire la fame.
Andrea Iaia
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