Tutto mi parla di te
e mi conduce nelle stanze dell'anima
a visitare il tuo modo
di rivestirmi e spogliarmi in un solo istante,
mentre dipingo con la mia bocca
di un rosso e graffiante rossetto
le tue labbra confuse sopra le mie.
Emozioni disordinate,
vissute e diffuse
come fragranza di dolce profumo
in quel grande silenzio
che sa fare di noi
amanti persi in quel grande connubio
di colpi proibiti...
e mi parla di te il sale degli occhi
che scivola sulla distorta bocca, la mia,
mentre morde a tratti la pelle,
la tua, che sa farne poesia.
Mi parla di te quel modo pazzesco
di lasciarmi segni violacei sul collo
per delimitarne un certo possesso...
orgoglio di maschio, nel volere tutto
dalla sua femmina per soggiogarla al piacere
e farla perdere nel vortice dei sensi
come vino passito dentro un bicchiere
che va bevuto a piccoli sorsi.
Voglio essere calda,
perciò ti aspetto stasera, ovunque vuoi,
dentro un letto od un libro
a solcare i miei sogni,
mentre lascio aperta la porta
al tuo modo di venire a girare la pagina
del mio corpo che vuol essere tuo.
Andrea Iaia
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