Bisbigli che nessuno misura
e che neanche i poeti sanno
cos'hanno le donne
e si sforzano d'interpetar i loro sogni.
E il bello è che finiscono
per associarli alle solite cose,
normali voglie
perché sanno di essere a volte sensuali.
E oltre il trucco e il banale rossetto
c'è una bocca che non ama vanità a dispetto,
ma una bellezza interiore
che va al di fuori di un pettegolezzo,
giusto per scambiare le solite fresche parole.
Bisbigli che son come fogli
di pagine bianche,
perché poi, quello che scrivono dentro
lo fanno con inchiostro simpatico che si cancella...
e io non ho visto una donna dirmi cose di donne,
ma so che tra loro ci sono segreti, legami e pareti
dove non si può sconfinare
perché l'uomo non sa penetrare
l'intimo di un'anima così femminile.
Le donne, si potranno parlare per ore ed ore,
raccontarsi e ridere di noi che ci perdiamo
dentro l'ardore di un corpo svestito,
perché non sappiamo resistere al loro spogliarsi
ed è lì, che poi difettiamo
e lasciamo modo che i bisbigli vanno a sposarsi
con cose che vorrebbero fare con qualcun altro.
Le donne, te lo lasciano capire
quando si parlano e si raccontano:
li senti bisbigliare da quelle bocche
che vorresti chiuderle con le tue labbra,
e baciarle con grande passione,
per carpire cos'hanno dentro
da sognar sempre il meglio.
Andrea Iaia
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