Non ci sono sogni
senza il passaggio degli occhi chiusi,
non c'è vento che spiega il cuore
nei meandri di una sofferenza
che bacia l'anima,
prima di un sofferto bacio
su gocce di pianto
che si affacciano timidamente.
nell'alba di un ombra
che cade per un desiderio
di riportare un ricordo
verso dove lo si è perso.
L'inconscio ha astratti imperfetti
e vive in quel silenzio
dove poi ci si sfoga...
non ci sono suoni che non rompono i muri,
non c'è l'infinito senza i pensieri,
e il cielo comunque è testimone del tempo,
prima che ognuno si volti
e si guardi dentro uno specchio
per capire chi è e cosa si aspetta.
Andrea Iaia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.