Come ho potuto dimenticare
quel primo appuntamento!
Eppure lo avevo segnalato sul diario
e cerchiato sopra il calendario
con il mio rossetto di colore rosso,
la mente a volte, tradisce il forse
e la paura poi ci mette il resto.
Come ho potuto dimenticare
quel sorriso che mi ha sedotto
e che mi ha aspettato a lungo!
Non è come un libro preso in prestito
e restituirlo dopo averlo letto.
Avevo voglia di rivederlo
ed è per questo che gli ho dato un'appuntamento.
Ci si dimentica di tutto.
Dalle chiavi agli ombrelli,
persino di un inconscio determinato.
Avrà pensato ad una matta
abbagliata da un gioco forse forzato
e che si è ritirata
dopo essersi svegliata da un incantesimo.
Ho dimenticato forse l'approccio
ma non il sentimento,
e se tutto non è ancora perso,
lo chiamerò per scusarmi
di averlo dimenticato.
E chissà, se mi darà un sogno
come nuova occasione.
Andrea Iaia
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