Lei scruta in fondo alla strada
una via di mezzo tra una fuga
o un'emozione che compaia
all'improvviso
per farle battere forte il
petto
perché saprebbe da dove
viene...
e come goccia di rugiada cade
in quel profilo
di quello che il pennello
attinge e poi colora
tratti chiari dei suoi occhi
sulla tela del gran giorno.
Dove sei e cosa fai... sta
pensando...
io mi sto un poco rovinando
in quel desiderio di non averti
e guardo in fondo, se mai arrivi
da qualche parte
per riprenderci in qualche modo
quello che ci appartiene.
Un disperato sogno,
di una donna aggrappata ancora
ai suoi sedici anni
che ha visto lampi di
quell'amore consumato
e poi cancellato da qualcuno
che insieme non li ha voluti.
E quella strada è come un ponte
in cui sa che oltre si consumano
i desideri,
un crescente gran bisogno di
raggiungerlo
per udire con voce chiara quel
"Ti amo"
a volte scritto su un quaderno
che è diverso dal dirselo nello
stare insieme
e guardarsi dentro gli occhi.
E ne l'attesa, rimarca quei
ricordi
in cui gli incontri sono sparsi
ovunque
alla ricerca di uno spazio per
amarsi
dove sono state eque ai
sentimenti ormai espressi,
come i baci presi e dati.
Dove sei e cosa fai... sta
pensando...
io mi sto un poco rovinando
in quel desiderio di non averti
e guardo in fondo, se mai arrivi
da qualche parte
e che in qualche modo ci
riprendiamo
quello che ci appartiene.
Un disperato sogno,
di una donna aggrappata ancora
ai suoi sedici anni
e che forse, è rimasta quella
dentro
ad attendere che quell'emozione
compaia all'improvviso.
Andrea Iaia
Questa poesia caro Andrea, è un colpo al cuore per me, e mi fa immedesimare in questa ragazza, anche se con qualche anno più, poiché ero già donna, come lei qualcuno non ci voleva insieme, e ci ha voluti divisi e persi in un disperato sogno, che ancora oggi mi tormenta.
RispondiElimina"Dove sei, cosa fai...e ancora aspetto che quell'emozione...compaia all'improvviso" ...
Fantastica!!!!!!!
E tu sei fantastica nel commentare
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