E' straordinario il mutare della giornata!
E' come assistere ad un film
con un finale sempre diverso,
dove gli attori siamo noi
con la logica di un percorso ambientale
in cui c'è chi la passa a buon fine
e chi cade e si fa ovviamente del male.
Ma quando arriva la sera,
di fronte all'inchino del sole,
siamo tutti a sognare,
a cercare qualcosa che ci faccia sperare
una nuova avventura,
magari con la stessa persona che ci vive accanto,
in quei riflessi dorati
che luccicano apposta
per farci sembrare meno irrequieti
e disposti a ricominciare
da dove ci siamo interrotti.
E in questo specchio arancione
si cerca se stessi nel remake della vita
e si guarda al fanciullo com'era
e come poteva essere
cambiando le sorti di certi incontri...
si contano le delusioni
e le lacrime versate dai fallimenti,
ed è come specchiarsi
e dire all'altra se stessa, quella capovolta nel mare...
io ce l'ho fatta!
E allora si diventa più buoni
con la voglia d'aiutarla e farla emergere fuori
perché hai bisogno di un'amica sincera
che ti dica nel cuore... guarda che splendore
questa giornata in cui introduce la sera
e finisce per poco la tua avventura.
Ci aspetta la notte,
ma questo, è un altro discorso
in cui la riflessione ci fa diventare più forti
e per ora, questo film finisce così,
con questa emozione che traspare nella brezza marina
e il sonoro delle onde come musica scritta apposta
da chi ha proiettato nello schermo del sogno
questa scena così meravigliosa.
Andrea Iaia
è la storia della vita, Andrea, sempre uguale e differente che come una favola, a volte ci fa sognare, altre volte ci piega, ma tu..."guarda che splendore questa giornata in cui introduce la sera"...!!!
RispondiEliminaCerto che lo guardo. Ma ti confesso che ogni volta mi mette tristezza.
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