Voci e suoni d'allegria
in un angolo di mondo
dove spazia la serata nella dolce compagnia
di chi cerca l'attimo per evadere dal tempo
in quei viaggi dei camerieri attenti
e di occhi che brillano alle portate
che scorrono come fiumi
dello stesso vino sopra i tavoli.
Marciapiedi in pietra
hanno oracoli e confidenze
che hanno visto tempi di coscienza
sporcarsi e poi pulirsi
in deboli apparenze
e dal costo di una cena...
e c'è chi non può passare
perché da scandalo a chi giace
nel suo gozzovigliare...
maledetto gioco
dove ognuno affoga nel suo io.
Se cerchi la poesia, in questa strada non la trovi.
I muri hanno orecchie
e le luci sono specchi
dello stesso suono in cui ognuno si riflette...
e può essere bello e anche brutto
risvegliarsi dentro un letto
e vedere un altro al proprio posto.
Non sempre la musica è la stessa
Non sempre la musica è la stessa
e c'è quella di un'orchestra in una piazza
a farti dondolare in allegria,
a farti dondolare in allegria,
e quella muta che scivola come rugiada
a bagnare l'anima...
e nessuno è sopra a un cavalcavia
ma, sempre su una strada
che giudica se il cristo viene escluso
che giudica se il cristo viene escluso
o se è dentro una speranza
di chi si lustra gli occhi al cielo.
Ci sono voci e suoni di un'altra festa
in una via che non vedi ...
e delle luci che imbiancano un altro marciapiedi,
oltre, dove l'anima si ciba della fede.
Andrea Iaia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.