BENVENUTO/A

IN QUESTO BLOG, VENGONO ASSOCIATE IMMAGINI LIBERE DAI THUMBLR ALLA POESIA DE L'ANIMA E PUOI CONDIVIDERLE, BASTA FARNE ESPLICITA RICHIESTA ALL'AUTORE, CIOE' ME. LE OPERE SONO PROTETTE DA COPYRIGHT SIAE CHE NE TUTELA POSSIBILI VIOLAZIONI E LE PUBBLICAZIONI SONO RISERVATE AGLI USI DI CUI SOLO L'AUTORE PUO' CONCEDERE. LE IMMAGINI INVECE, QUAL'ORA SIANO DI PROPRIETA' COMPROVATE, BASTA FARMENE RICHIESTA E PROVVEDERO' A RIMUOVERLE. SE VUOI ISCRIVERTI, UNIRTI E COMMENTARE IN QUESTO BLOG, CLICCA SUL BANNER SOPRA E LASCIAMI LA TUA EMAIL IN MODO CHE POSSO AGGIUNGERTI FRA GLI APPASSIONATI DI LETTERATURA. A TUTTI COMUNQUE, ANCHE CHI E' SOLO DI PASSAGGIO, AUGURO UNA BUONA SOSTA IN QUEST'OASI DI POESIA E EMOZIONI.

mercoledì 20 maggio 2015

Somiglianze


Hai aperto la finestra e fatto entrare il sole
nella stanza che ci ha visto far l'amore
tra pareti nude che hanno assorbito
frasi appese al filo di labbra, 
vinte dai morsi di quella voglia 
che ogni tanto ci prende.
E ora cambi le lenzuola
che ci han visti intrecciati
al suono di spasmi,
giocare a comporre con dita
origàmi di pelle
che hanno soffuso gli spasmi
mentre la luce fioca delle stelle
brillava negli occhi
nel graffiarci anche il corpo.

E indecisa se vestirti,
ne l'aggiustarti le calze
sulla sedia che ama 
accoglierti scomposta, 
un alito di vento solleva la tenda
e magicamente in quell'adolescenziale impero
che non finisco mai di scoprire
ritorna la sensualità di donna
fra quei tagli di pelle dove la luce scorre
come acqua su dune d'argilla,
e che bevo, dissetandomi appena,
preso da quella dannata voglia
di posare la bocca
sui tuoi bianchi seni.

Nella stanza, che era quella in cui dormiva di mia madre,
su quella sedia, c'era un vestito dismesso
e uno specchio dove lei intingeva la luna
sulle forme sensuali del corpo,
e pensavo ci fosse qualcuno
che non fosse mio padre a farle del male,
mentre invece,  
si riempiva gli occhi  
indorandosi il seno con sbuffi di cipria 
e poi si sedeva a tirarsi le calze. 
Osservo le somiglianze
di come il remoto torna in forme diverse a fare il presente
e di come vengo sedotto in questo taglio 
dove il desiderio ritorna,
e non c'è buco di serratura dal quale spio questa volta,
e ti tiro nel letto a cogliere il fiore
nella voglia intrigante
in cui il silenzio unisce e sigilla le bocche.

Andrea Iaia

2 commenti:

  1. Somiglianze...non esiste tempo per amare...Gira la ruota si sognava da piccoli, maliziosamente sbirciando dal buco della serratura, lasciandoci un po' strabiliati nel vedere che anche mamma e papà si amavano e ci metteva a disagio...
    Ora e diventati adulti, magari o forse nella stessa stanza, ci lasciamo andare nel bellissimo gioco d'amare...
    Tornano le somiglianze...
    Bellissima!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.