Può sembrarti strano
l'illogica presenza di un fiore od una pianta
sul ciglio di un burrone,
ma è il suono silenzioso
che taglia in due quello che non vedi
e lo gira all'incontrario...
e ci sono venti che ti portano
dove non vorresti,
perché è facile somigliare
a ciò che credi di comporre...
trasformare con le mani
e poi vedere frantumarsi
quel sogno di un domani.
Davanti ad uno specchio,
l'anima è diversa,
poiché solo uno poi
si sente perso nella logica...
mentre l'altro,
assaggia sorsi di emozioni
di un gioco all'incontrario.
E può sembrarti strano
vedere il buio
anche quando certe notti
son passate da un bel pezzo,
e non è un gioco d'illusione
ma uno stato interiore
di chi cammina su quel filo
di una fragile situazione
che non considera che oltre,
le cose possono cambiare
da un momento all'altro.
Perché si vede sempre il male
e il mondo dal di sotto
mentre sotto, c'è la statica presenza
di una scena piatta
e non si ha il coraggio di salire
sopra il pensiero
per vedere che anche lì,
può nascere un bel fiore.
Andrea iaia
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