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sabato 21 aprile 2018

La bassa marea


La bambina ha tra le mani un dipinto di nuvola
che scivola negli occhi lucidi nel vedere la bassa marea...
ed ha paura che il mare si ritiri ancora e scompaia capricciosa
nei colori che le inondano i capelli.
C'è anche la paura di perdere qualcosa di bello e confusa si perde nei suoi aspri odori...
quel dipinto sa di mistico e scivola silenzioso in un fremito che le scuote le spalle
e la trascina in ardite domande che non hanno risposta.
Perché il mare si ritira in uno scenario spettacolare?
Le onde spumose disegnano contorni sulla riva piatta,
e la sabbia, con la sua umidità
induce la madre a meditare sul grande sogno lasciato indietro.
Allora, l'anima era cieca d'orgoglio
mentre il mosto profumava di vino novello sulla grande promessa,
un rimorso che ancora oggi cresce e fa male...
la risacca commuove e non perdona.
Socchiude gli occhi per unire quelle emozioni 
ormai riposte come in una valigia di cartone...
i ricordi, sono come l'onda che bagna la sabbia e ritornano da dove sono venuti 
e i suoi, sono respiri di carta per un biglietto di un treno mai preso,
ma che le resta di quella emozione una bambina che osserva il mare in silenzio.
Non l'ha mai detto a nessuno che a volte il suo cuore sembra assente in controluce
e che nel silenzio echeggia in un grido d'amore, quel silenzio che sorprende entrambi 
in un fermo immagine che sembra immortale... 
dove l’altopiano è rapito dagli odori forti del vento.  
Un leggero pianto scorre nel volto di donna 
nell'istante in cui l'aria salmastra sogna di essere una rosa. 
Vorrebbe riaprire quella valigia ferma ormai nel tempo, 
ma si guardano in faccia come piccoli esseri in olio su tela. 
La nuvola dipinta tra le mani della bambina diventa un rifugio 
dove il mare andrà a riposare nella quiete della sera, 
lasciando il destino a dormire su un cuscino dove i sogni prendono vita, 
e la bassa marea profuma di dolci limoni spremuti sul senso che inquieta le loro risposte.
Il riverbero del mare poi, contiene parole mai dette, ma che vanno a lanciare un messaggio
come quelle in bottiglia di qualcuno a cui manca qualcosa... 
e le conchiglie nel fondo del mare diventano scrigni segreti che conservano in silenzio ogni speranza. Entrambi, osservano con occhi lucidi l'incanto e si racconteranno al tramonto quello che avranno sentito... anche se cresce la voglia di restare e immaginare ciò che può fare la bassa marea. 

Andrea Iaia

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