La tua dolce evanescenza
è come quell'istante in cui tutta la natura
trattiene il suo respiro
e si lascia possedere dalla notte.
Magica affluenza in cui vive un sotto mondo
senza il profferire di parole.
E tra i germogli che trasudano di piacere,
è bello rivederti...
perché non c'è grande desiderio
in cui il corpo soprassiede alle ferite
e fa a meno di cercare tra il passato,
purché tu sia presente, ancora un'altra volta,
seppure in sogno e dentro la mia mente.
Ora gioco con le evanescenze
perché è lì che ti nascondi
anche se non sempre riesco a trovarti,
ma so che vivi da qualche parte
in cui il tuo sorriso ancora sfiora
i miei lucenti occhi.
Magico specchio quel confine
in cui io e te siamo vivi da qualche parte...
e trattengo il fiato appena il riverbero della tua voce
si fa strada nella mente...
vivi ancora nel presente
per farmi possedere dal tuo ricordo.
Andrea Iaia
è come quell'istante in cui tutta la natura
trattiene il suo respiro
e si lascia possedere dalla notte.
Magica affluenza in cui vive un sotto mondo
senza il profferire di parole.
E tra i germogli che trasudano di piacere,
è bello rivederti...
perché non c'è grande desiderio
in cui il corpo soprassiede alle ferite
e fa a meno di cercare tra il passato,
purché tu sia presente, ancora un'altra volta,
seppure in sogno e dentro la mia mente.
Ora gioco con le evanescenze
perché è lì che ti nascondi
anche se non sempre riesco a trovarti,
ma so che vivi da qualche parte
in cui il tuo sorriso ancora sfiora
i miei lucenti occhi.
Magico specchio quel confine
in cui io e te siamo vivi da qualche parte...
e trattengo il fiato appena il riverbero della tua voce
si fa strada nella mente...
vivi ancora nel presente
per farmi possedere dal tuo ricordo.
Andrea Iaia
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