Lascia che questo incontro sia divino.
Le notti sono fatte per ascoltare i battiti
di chi dorme ed è immerso dentro sogni,
mentre noi la viviamo e ci facciamo accarezzare
dalla brezza che ci percuote
sino a perderci nell'oblio di una bocca
che cerca l'altra per aggrapparsi ai desideri
così disgiunti ed immorali per farne poesia.
Lascia che questa notte sia speciale.
Non ti spoglierò se non vuoi,
ma saprò passare su di te
come la luce buona delle stelle
così sottile e un po' pallida nel riverbero delle effusioni
che sanno prenderti come un'onda
travolge l'attimo e la fa scoprire nuda
di fronte a quei bagliori così sensuali
che hai voglia di immergerti dentro
per sentire il fremito delle tue ali
mentre si chiudono e si abbandonano ormai vinte.
Si può cadere senza fare niente e uno sguardo può dire tanto,
più delle parole che si perdono per dirsi quello che si vorrebbe,
e può accadere in un momento in cui la voglia è troppo forte
per scolpire i sentimenti,
che mi abbracci e difendi un'amore così imprevisto,
nato apposta per confonderci.
Noi che abbiamo vite assai diverse,
ma che comunque siamo speciali e troppo fragili
in questo gioco del silenzio dove gli occhi sanno dirsi...
"Voglio cadere e averti addosso
sino a consumarti di passione,
visto che siam finiti dentro, nella quiete di un abisso
convinti d'essere ormai perduti,
mentre siamo solo un sogno di qualcuno dentro un letto.".
E potremmo risvegliarci con chi ci vive accanto
con quel sapore d'aver fatto tutto con il corpo,
sino a re incontrarci di passaggio e sorriderci a vicenda
per non sentirci in colpa di essere stati dentro un desiderio troppo grande
mentre riprendiamo la nostra vita come abbiamo fatto sempre.
Andrea Iaia
Le notti sono fatte per ascoltare i battiti
di chi dorme ed è immerso dentro sogni,
mentre noi la viviamo e ci facciamo accarezzare
dalla brezza che ci percuote
sino a perderci nell'oblio di una bocca
che cerca l'altra per aggrapparsi ai desideri
così disgiunti ed immorali per farne poesia.
Lascia che questa notte sia speciale.
Non ti spoglierò se non vuoi,
ma saprò passare su di te
come la luce buona delle stelle
così sottile e un po' pallida nel riverbero delle effusioni
che sanno prenderti come un'onda
travolge l'attimo e la fa scoprire nuda
di fronte a quei bagliori così sensuali
che hai voglia di immergerti dentro
per sentire il fremito delle tue ali
mentre si chiudono e si abbandonano ormai vinte.
Si può cadere senza fare niente e uno sguardo può dire tanto,
più delle parole che si perdono per dirsi quello che si vorrebbe,
e può accadere in un momento in cui la voglia è troppo forte
per scolpire i sentimenti,
che mi abbracci e difendi un'amore così imprevisto,
nato apposta per confonderci.
Noi che abbiamo vite assai diverse,
ma che comunque siamo speciali e troppo fragili
in questo gioco del silenzio dove gli occhi sanno dirsi...
"Voglio cadere e averti addosso
sino a consumarti di passione,
visto che siam finiti dentro, nella quiete di un abisso
convinti d'essere ormai perduti,
mentre siamo solo un sogno di qualcuno dentro un letto.".
E potremmo risvegliarci con chi ci vive accanto
con quel sapore d'aver fatto tutto con il corpo,
sino a re incontrarci di passaggio e sorriderci a vicenda
per non sentirci in colpa di essere stati dentro un desiderio troppo grande
mentre riprendiamo la nostra vita come abbiamo fatto sempre.
Andrea Iaia
Oh nooooooo, avevo scritto un commento che senz'altro ti sarebbe piaciuto Andreuccio, e invece mi accorgo che è sparito!!!
RispondiEliminaIo poi ho un brutto difetto, che se lo riscrivo, non è mai uguale perché si perde per strada la spontaneità del momento in cui sono stata ispirata.
Tornerò qui di sicuro, ed una nuova ispirazione avrà la meglio.
Per ora ti dico che questo genere di poesie, Andrea caro, è di gran lunga, il mio preferito!!!
Ritornerò 💖💖💖
Ritornerò in ginocchio da te, cantava Morandi, mentre io ti suggerisco di salvare prima di postare.
RispondiEliminaAspetterò dunque.
Grazie, e credo ne varrà la pena aspettare, Andrea, ma non tornerò in ginocchio ������
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