Vado dove il vento mi conduce,
oltre le apparenze e la leggerezza delle parole,
in quel gran respiro della passione,
dove ho visto il vero amore
incontrarsi e poi ignorarsi
elemosinando una ragione
per trovare la consapevolezza
che non esiste un posto poi migliore
di quello che sto vivendo.
Eppure, ho l'abitudine di tacere
quando avverto quei profumi
che solo un contrasto può diffondere
per essere eccezionale...
ed è bello sentirselo addosso
e dentro la sottile pelle per affinare il cuore
ad essere migliore.
L'orizzonte del cambiamento
è proprio nel deserto e si piange a volte,
quando il bianco diventa nero
o si spegne quella luce per apparire il grigio.
Ma è proprio in quel contrasto
che si torna ad avere fame di quei sogni
che inducono a partire
per lasciarsi consegnare nell'oblio della speranza.
E sta a chi ci dona compagnia,
a quel tempo che ci vive addosso
darci quel conforto e il divino melanconico respiro,
perché in fondo, siamo come fogli di carta colorata
che stracciata in mille pezzi diventano coriandoli
per lanciarli in aria
e vedere poi brandelli della nostra carne
cadere a terra... e dare quei soave schizzi
di profumi intensi, tali da rimanere unici
e che entrano nelle nari di chi ci ama per davvero.
Andrea Iaia
Ho segnato che è ecczionale, proprio per dirti caro Andrea, che lo è davvero questa poesia, e mi piace in modo particolare, come la chiudi.
RispondiEliminaSempre il mio preferito, sempre!!!
Un dolce kissssss ❤️