Lascia che le mie dita
scivolano nell'insaziabile percorso
del tuo volto,
come a ritrovar la strada
in cui ci siamo persi dentro
il grande salto.
Lascia che accarezzino
ciocche disinvolte
e le scostano dagli occhi,
come a ritrovar sussulti
di sembianze già vissute...
perchè il senso della vita
è somigliarci in questo grande vuoto
dove il corpo è la poesia
in cui l'essere feconda la follia.
Lascia che la bocca
trovi il suo ristoro nella tua,
nell'insaziabile gioco delle labbra
che chiedono soltanto
il fremere di membra
nell'appassionata voglia di dividersi
nelle ombre...
perchè la chiara luce
è sempre sulla pelle
che chiede acqua
in delicate zolle
dove l'essere bagna le pupille.
E' la magica poesia della luna
che sussurra al manto della notte
frasi adesso più perfette.
Andrea Iaia
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