Certi giorni, vorresti evitarli.
Hanno il sapore di un grigio invadente
o come la gente che incontri
che ti buca lo stomaco,
e ti fa star male con le parole
gettate nel vento.
Il legno invecchiato
ha problemi con i suoi tarli
che si nutre del suo sapore
e non conoscendo il dolore
rode per la speranza di essere migliore
di lui che sopporta di essere per sempre ferito.
Certi giorni, sono come la pioggia che cade
e riempie pozzanghere
in cui puoi bagnarti...
e vorresti attingere una parte di cielo
dipinto altrove, in cui c'è sempre il sole
a scaldare la fredda illusione
di ritrovare qualcuno che hai perso.
Il pianto degli occhi o quello del tempo
hanno in comune
la tua stessa storia,
e insieme, come filo di seta
ti lega a quello del suo ricordo.
Andrea Iaia
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