Dimentica chi sono...
perché sto bene senza te,
e senza mantenere gli equilibri
di un camminare sopra un filo teso
di parole e incomprensioni
per difendere quei tempi
dove il ruolo di un'amore
è solo dentro a un letto.
Amore falso in cui si ama solo il corpo
dentro l'ipotetica illusione
di catturare le emozioni,
senza prenderle dall'anima...
e farsi male solo perché gli occhi
non guardano mai dentro l'altro,
innocenza che si perde dentro i sentimenti
per non salire in alto
ad accettare divergenze.
Perché non siamo uguali,
e questo è il bello
dell'essere speciali.
Dimentica la danza
di farfalle nello stomaco
per uno che naviga solo nei sentieri
della debole coscienza,
indecisa non per certe debolezze,
ma che aspetta di capire
come andare oltre
senza l'impazienza
di decidere nella fretta.
Perché sto bene in questo ruolo
dove posso decidere poi da sola...
senza averti intorno in quelle regole
e obbligazioni
in cui mi fanno sentire prigioniera
di te che non capisci io chi sono.
Dimenticami se non riesci a cogliermi come dono
ed esci dal mio cuore
in modo che possa togliermi la maschera
davanti a frasi fatte
come vento di frescura,
che passa solo a farti male
e ad ucciderti in quell'amarsi del... per forza
solo per paura di non avere
il coraggio di volare ancora.
Andrea Iaia
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